Piketty @ NewSchool

Thomas Piketty ha presentato il suo best-seller Capital in the 21st century alla New School in New York.
Piketty@NSSR
Piketty ha presentato i risultati principali della sua ricostruzione storica della distribuzione dei redditi e della ricchezza in diversi Paesi. Ha scelto di evitare i punti che sapeva controversi – data la sede in cui discuteva – e anzi ha accennato più volte alla teoria mainstream secondo cui la concentrazione dei redditi premia gli skills, per negare che possa spiegare una quota consistente della concentrazione di redditi e ricchezza in atto negli Stati Uniti e in Europa negli ultimi trenta anni.
Su due punti Piketty ha inistito, e trovo entrambi convincenti. Il primo è che l’introduzione di una tassa sul reddito ha consentito di avere statistiche sui redditi personali che prima non erano rilevate. L’introduzione di una tassa sulla ricchezza, inclusa la ricchezza finanziaria, costringerebbe i governi a farla finita con il segreto bancario, e avremmo a disposizione statistiche sulla distribuzione della ricchezza, indispensabili a valutare eventuali politiche redistributive.
Il secondo punto riguarda l’incompatibilità tra la concentrazione dei redditi e la democrazia. Piketty ha sostenuto che le elevate aliquote marginali adottate dagli Stati Uniti prima, e da alcuni Paesi europei poi, erano all’epoca (anni ’70) considerate un requisito per evitare che un sistema democratico si trasformasse in una plutocrazia.
ShaikhVsPiketty
Anwar Shaikh ha deluso chi si aspettava una critica a Piketty sul concetto di “capitale”, e ha invece mostrato come le sue ricerche sulla distribuzione del reddito possano fornire un supporto teorico ai dati di Piketty.
Ha anche sottolineato il fondamentale contributo dato da Piketty nel pubblicare tutti i suoi dati su internet.

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